Bio

 

Curriculum critico biografico                                 www.spiridione.it

 

Vincenza Spiridione, pittrice autodidatta fin dall’adolescenza, di origine lucana, vive e lavora a Roma. Dopo studi giuridici, (diploma di Laurea in Giurisprudenza) si perfeziona a Roma in scultura, pittura moderna e pittura antica (scuola serale comunale Nicola Zabaglia) dove consegue il diploma in scultura (triennale 1996-1999) e pittura antica (biennale 1999-2000). Nel 2017 consegue la Laurea in Sacra teologia, a completamento di una formazione umanistica che traspare nella sua arte. Rappresenta la propria visione della realtà attraverso un personale linguaggio figurativo che le consente di sintetizzare le forme, di plasmare la materia assecondandone potenzialità e caratteristiche, raggiungendo l’immediatezza del messaggio informale, con rimandi figurativi, simbolici e concettuali che valorizzano il segno. Nella scultura come nella pittura, la materia e gli strumenti a disposizione condizionano l’opera: le abilità tecniche e le qualità progettuali dell’artista costituiscono il mezzo per una comunicazione che trascende la realtà. Alla radice del suo lavoro originale sta il messaggio autentico e viscerale mirato a rappresentare contraddizioni e drammi del nostro tempo, in particolare il quello delle migrazioni dai paesi del sud del mondo, spesso in guerra. (rif Progetto UOMODOVEVAI). L’impegno nel sociale tende al superamento delle condizioni di sfruttamento ed annientamento dell’essere umano, affinché prevalga la cultura della Persona, sulla base dei valori dell’ accoglienza, della giustizia, della pace e dell’Amore, unica risposta ai mali dell’uomo nel mondo “globalizzato”, come testimoniano la tela raffigurante Cristo, “Il Maestro” e l’opera scultorea “Virtuale e Creativa”, dove una donna di altri tempi si stupisce nel veder comparire sul monitor del computer la parola “amore” in tutte le lingue del mondoNell’indagare sul declino dell’umanità, si inseriscono le sculture dedicate al femminicidio: “C’era una volta l’Amore”, “Legame malato” e “Tango Amore e…”.

 

Nella sua carriera artistica, che comincia con l’esposizione pubblica del ‘Migrante’, una tela di grandi dimensioni realizzata a fine anni ‘90, Vincenza Spiridione vuole far emergere la difficoltà dell’uomo contemporaneo ad agire nella sua unità e totalità, corpo e anima, cuore e coscienza, pensiero e volontà. A suo avviso, la consapevolezza della crisi può condurre l’umanità ad invertire la rottache ha portato a guerre sempre più grandi, riducendo popolazioni intere alla fame, alla disperazione, all’umiliazione, per tornare alla bellezza del progetto originario del Creatore, dove l’uomo è chiamato ad operare in sinergia con Dio.
Vincenza Spiridione che è anche scrittrice e aspirante pubblicista ha pubblicato il suo primo romanzo “Se è Amore. L’Antefatto” primo di una trilogia con Viola Editrice 2020.